DIVENTARE CUSTODI DI SEMI

Produrre semi di varietà orticole e non, salvaguardarne la peculiarità e la biodiversità, mettendo in condivisione le proprie sementi che altrimenti, con il tempo, scomparirebbero: è quello che fa il “custode di semi” o “seed saver”.

Una pratica concreta per opporsi alla frenesia e all’egemonia del mercato delle grandi catene di distribuzione che, molto spesso, mettono in vendita sementi ibride che non si possono a loro volta riseminare. Una sorta di “resistenza” attiva praticata da persone che si occupano di recuperare, di anno in anno, le sementi delle proprie coltivazioni per preservarle nel tempo, contribuendo alla conservazione della vita sulla terra.

Con Vittorio, Licinia ed Elisa ci siamo imbattuti, grazie alla rete e all’incontro con altre persone e realtà attente a questo tema, nel vasto e articolato mondo dello scambio dei semi, delle piantine e degli orti sociali o condivisi ed è subito nato il desiderio di provare a diffondere questa pratica anche nel nostro territorio attraverso la Pro Loco di Mezzago, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, del Parco Agricolo Nord Est, di Ciboprossimo e con il sostegno di associazioni che da anni si occupano di questo tema (Seed Vicious, Orto Sociale di Cesate, Un Orto a Milano con cascina Linterno e molti altri….).

Utilizzando il tema del recupero dei semi e della biodiversità come veicolo di conoscenza e di rapporto con la terra e il proprio territorio abbiamo cercato di creare una rete che coinvolgesse varie realtà educative e l’intera comunità, dando vita al progetto “MezzAgro – semi, piantine e dintorni”.

La risposta delle scuole è stata ottima, nonostante la proposta sia stata fatta in un momento dell’anno in cui la programmazione era stata già pianificata. Una proposta senza età accolta con entusiasmo, sia a Mezzago che fuori paese, dagli asili nido fino al Centro Diurno Anziani.

Con le scuole abbiamo puntato molto sulla sensibilizzazione al tema della riduzione drastica del numero di api e farfalle, proponendo la semina di alcune varietà di fiori e piccole orticole che attraggano questi utilissimi insetti. Il primo step è stato procurarsi questi semi preziosi e ci sono venuti incontro diversi seed savers.

Alla distribuzione di un kit di base per la costruzione dei semenzai,  per far germogliare e crescere le piantine in autonomia, sono seguiti momenti di verifica e la fornitura di vasetti adeguati ai successivi trapianti.

Il 5 maggio, durante la seconda edizione della manifestazione MezzAgro, che si terrà in palazzo Archinti nell’ambito della Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzago,  ci sarà un primo momento di restituzione del progetto da parte di tutti quelli che hanno aderito. Delle piantine che saranno cresciute abbiamo chiesto che, nel limite del possibile, ce ne vengano restituite almeno un paio per ogni varietà.

Una parte di queste piantine saranno messe a disposizione per eventuali scambi o per essere adottate dai visitatori interessati al progetto. Gli step successivi saranno l’individuazione di aree pubbliche in cui poter mettere a dimora le piantine che resteranno a disposizione dopo l’evento. Per quanto riguarda soprattutto le piantine coltivate dalle scuole si pensava di creare “cassoni”, per delimitare delle piccole aiuole, da mettere nel Giardino Brasca, un luogo vicino alla scuola e fruibile dai bambini.

L’idea di fondo  di tutto questo percorso è quella di portare avanti un progetto significativo che non si esaurisca in un singolo evento ma che possa continuare nel tempo, in varie fasi, attraverso l’impegno di tutta la comunità.

Abbiamo messo in conto che molte sementi potrebbero non germogliare o che le piantine non siano curate in modo adeguato e non riescano a crescere. Non è un problema, l’abbiamo fatto presente soprattutto ai bambini, sottolineando l’importanza della cura e della passione che ci metteranno.  Questa attività ha lo scopo principale di sensibilizzare  al tema e di creare una rete tra chi partecipa al progetto e i singoli cittadini.

E per il recupero dei nuovi semi?

Stiamo pensando di organizzare dei momenti informativi alla fine dell’estate, cercando di individuare  delle modalità e dei luoghi adatti a raccogliere e conservare le sementi che riusciremo a recuperare per poterle poi utilizzare l’anno successivo, riprendendo il ciclo virtuoso che abbiamo deciso di innescare: una sorta di biblioteca dei semi a disposizione di tutti.

Anna – referente progetto Pro Loco Mezzago